GIACOMO COPIELLO & MICHELE TEDESCO
CHITARRE
Franz Schubert (Vienna, 1797 – Vienna, 1828)
Dal Quartetto in Sol minore D 173 (tr. J. Bream)
Allegro con brio
César Franck (Liegi, 1822 – Parigi, 1890)
Prélude, Fugue et Variation, Op. 18 (tr. M. Ophée)
Johann Kaspar Mertz (Pressburg, 1806 – Vienna, 1856)
Am Grabe der Geliebten *
Unruhe *
Ich Denke Dein *
Johannes Brahms (Amburgo, 1833 – Vienna, 1897)
Dal Sestetto per archi in Si bemolle maggiore op. 18 (tr. J. Williams)
Andante, ma moderato. Tema con variazioni
Felix Mendelssohn (Amburgo, 1809 – Lipsia, 1847)
Dai Lieder Ohne Worte (tr. G. Copiello)
Allegro leggiero op. 67 no. 2
Andante tranquillo op. 67 no. 3
Presto op. 67 no. 4
* Chitarra D. & A. Roudhloff (1865)
* Chitarra terzina modello G. Stauffer (1850 ca.)
In questo programma interamente incentrato su grandi autori dell’Ottocento Giacomo Copiello e Michele Tedesco guideranno il pubblico tra le possibilità timbriche del duo di chitarre, formazione che riesce a dare voce – in modo talvolta sorprendente – alle istanze del romanticismo musicale.
Wanderer Guitar Duo – Il duo nasce nel 2013 durante la frequentazione del Corso di musica d’insieme per strumenti affini tenuto da Laura Mondiello presso il Conservatorio di Vicenza “A.Pedrollo”, dove Giacomo Copiello e Michele Tedesco sono allievi di Stefano Grondona. Il duo prosegue la formazione con detta docente e consolida la sua effettiva identità oltre i confini del Pedrollo frequentando i corsi annuali di perfezionamento presso la Fondazione Diocesana Santa Cecilia di Brescia e le Masterclass internazionali di chitarra a Ponte in Valtellina. I meriti di questo ensemble vengono prontamente in luce e la loro affinità con il repertorio romantico, in parte trascritto e in parte originale per la formazione, diventa il loro tratto distintivo, fino ad ispirare l’identità del nome del duo: Der Wanderer – figura archetipica dell’ideale romantico. Dediti all’approfondimento organologico della chitarra storica anche nel loro percorso individuale, Giacomo e Michele suonano strumenti originali della tradizione romantica, oltre che strumenti moderni di primo e secondo novecento. Nell’ambito del Conservatorio di Vicenza il duo ottiene vari riconoscimenti, schierandosi così a rappresentare in più occasioni pubbliche un’eccellenza dell’istituzione: si laureano col massimo dei voti e la lode e si affermano, al loro esordio in duo nel 2015, quali vincitori del Premio Amici del Conservatorio nel XV concorso di musica da camera. Questo successo garantisce loro l’esibizione presso la stagione I Martedì al Conservatorio a Vicenza.
In un crescendo di consensi il duo è destinatario della progressiva assegnazione di diverse borse di studio presso la Fondazione Santa Cecilia di Brescia, tra le quali spicca quella intitolata a Luca Salvadori, istituita dalla famiglia dell’amico scomparso, oltre al riconoscimento “in memoria di Mimmo Pastore”. Il repertorio romantico affrontato dal duo fino ad oggi, Brahms, Schubert, Franck, Mertz, che costituisce il loro CD Stradivarius, è comunque in evoluzione, avendo già compiuto essi stessi nuovi arrangiamenti, con originali escursioni nel corpus delle Romanze senza parole di Mendelssohn. Il Wanderer Guitar Duo ha partecipato con successo a Masterclass tenute da maestri di rilievo internazionale quali Giuseppe Carrer, Carles Trepat. Nel 2016 ha ricevuto il Diploma di Merito presso il Corso di Chitarra e Musica da Camera tenuto da Oscar Ghiglia presso l’Accademia musicale Chigiana di Siena. La stessa Accademia Chigiana ha in seguito invitato il duo a partecipare alla prestigiosa serie di concerti Micat in Vertice. Premiati con borsa di studio durante le Masterclass estive di Ponte in Valtellina, gli interpreti sono invitati sovente a suonare per i concerti della Comunità Montana Valtellina di Sondrio. Oltre che in Italia il duo si esibisce ad Alicante e Barcelona (Spagna), Cambridge (Inghilterra), Landshut (Germania). Giacomo Copiello e Michele Tedesco, oltre a quella in duo, esercitano attività solistica. Entrambi hanno concorso alla produzione del CD The Four Suites for Lute di J.S.Bach, edito da Stradivarius in collaborazione con il Conservatorio di Vicenza, incidendo Copiello la Suite BWV 995 e Tedesco la Suite BWV 997.