MASAKO MATSUSHITA
TAIKOKIAT
un progetto di Masako Matsushita
con la collaborazione di Mugen Yahiro
coreografia e danza Masako Matsushita
artista taiko Mugen Yahiro
sound design e interventi live Federico Moschetti
shoji print Valerio Veneruso
scenografia Francesco Landrini
disegno luci Andrea Margarolo
assistente di produzione Paolo Paggi
costumi ideati da Gloria Bellardi, Masako Matsushita, Mugen Yahiro
realizzati da Marisella Vitiello
in co-produzione con Ass. Cult. Teatro Insonne
con il sostegno di Regione Toscana Sistema regionale dello spettacolo dal vivo, Capotrave/Kilowatt
con il sostegno di Associazione Sosta Palmizi
con il supporto di AMAT, CSC Garage Nardini, ONEOFF Atelier di prototipazione rapida Naturalmentesana, Onlus il Crogiuolo, Indipendance
Libera Università Oki Do Mikkyo Yoga, Wabi-Sabi
un ringraziamento speciale a Stefano Pirazzoli, Omar Bartoli, Davide Mariotti, Sabina Monte
Alessandra Zanchi, Michele Giovannelli, Elena Levantini, Giorgio Rossi, Alessandra & Paolo
Taikokiat è uno spettacolo che coniuga tradizione giapponese, taiko, danza e musica elettronica; nasce da due autori italo-giapponesi, Masako Matsushita e Mugen Yahiro, lei danzatrice-coreografa e lui artista del taiko. Da questo essere al confine tra due culture prendono vita le prime sperimentazioni tra taiko, danza e tradizione giapponese, sperimentazioni che conducono i due artisti su tematiche non più solo loro, ma aprendo un vero dialogo tra creativi di diverse discipline. Lo spettacolo è composto da diversi quadri che presentano vari personaggi che accompagnano lo spettatore attraverso il mondo degli spiriti e quello degli esseri umani. Nella prima parte, introduttiva, il monaco e il narratore preparano lo spettatore a entrare in un’atmosfera mistica. La seconda presenta due figure del folklore giapponese, Kitsune, lo spirito volpe, e Tengu, creatura simile a un angelo, caratterizzata da un lungo naso rosso. Entrambi sono rappresentanti e protettori della natura. La terza e ultima parte è il mondo degli esseri umani dove i corpi dei due artisti, spinti al limite, attraverso i taiko e la danza, si fanno strumenti per la ricerca dell’illuminazione. L’arte è la strada attraverso la quale risvegliare le energie del mondo spirituale e realizzarsi in tutta la sua potenza.