Silenzio in sala
IL LINGUAGGIO DEL CINEMA
Film in lingua originale con sottotitoli in italiano
I film verranno proiettati tutti i lunedì alle ore 21:00 nella saletta Pasolini del Teatro Sperimentale
Apertura biglietteria ore 20:30
Taxi Teheran – Iran, 82 min, anno 2015 – Distribuzione Cinema
Regia di Jafar Panahi.
Con Jafar Panahi.
TRAMA: Seduto al volante del suo taxi, Jafar Panahi percorre le animate strade di Teheran. In balia dei passeggeri che si susseguono e si confidano con lui, il regista tratteggia il ritratto della società iraniana di oggi, tra risate ed emozioni.
COMMENTO: Premio del Festival di Berlino 2015 (Orso d’oro).
“Io non comprendo l’accusa di oscenità diretta ai classici della storia dei film, né capisco il crimine di cui sono accusato. Se queste accuse sono vere, voi non state mettendo sotto processo solo noi ma il cinema iraniano socialmente impegnato, umanistico e artistico, un cinema che prova a stare aldilà del bene e del male, un cinema che non giudica, né si arrende al potere o ai soldi ma prova a riflettere onestamente un’immagine realistica della società”.
Questo è uno stralcio del discorso di difesa processuale di Jafar Panahi, uno dei più influenti registi della Nouvelle Vague iraniana, condannato a sei anni di carcere e a venti di proibizione di dirigere, scrivere e rilasciare ogni forma di intervista con i media stranieri, nonché il veto di non poter lasciare l’Iran.
Il suo ultimo film Taxi Teheran è stato acclamato in tutto il mondo e osannato dalla giuria del Festival Internazionale di Berlino. Cosi è stato commentato da Darren Aronofsky, Presidente della giuria del Festival di Berlino 2015: «Le restrizioni sono spesso fonte d’ispirazione per un autore poiché gli permettono di superare se stesso. Ma a volte le restrizioni possono essere talmente soffocanti da distruggere un progetto e spesso annientano l’anima dell’artista. Invece di lasciarsi distruggere la mente e lo spirito e di lasciarsi andare, invece di lasciarsi pervadere dalla collera e dalla frustrazione, Jafar Panahi ha scritto una lettera d’amore al cinema. Il suo film è colmo d’amore per la sua arte, la sua comunità, il suo paese e il suo pubblico».