PESARO MUSIC AWARDS
Sinfonica- settore A €15- settore B €10- loggione €5- ridotto tutti i settori, under30 €10 under18 €5
Il Premio della Musica della Città di Pesaro
Noris Borgogelli, direttore
Con la partecipazione dei premiati
Orchestra Sinfonica G. Rossini
Musiche di autori vari
Cerimonia di premiazione dei Pesaro Music Awards, un riconoscimento che viene assegnato ad artisti del territorio famosi nel mondo e, viceversa, ad artisti nazionali e internazionali legati a Pesaro. L’albo d’oro è di assoluto prestigio e vede tra i premiati delle scorse edizioni i cantanti Nicola Alaimo, Mariella Devia e Daniela Barcellona, il regista Saverio Marconi, i pianisti Michele Campanella e Leone Magiera etc. Sul palcoscenico del Rossini l’Orchestra Sinfonica accompagnerà celebrità del mondo artistico, sotto la bacchetta del M° Noris Borgogelli.
Nell’edizione 2024 verrà premiato il regista, scenografo, costumista, direttore artistico e scrittore Pier Luigi Pizzi: milanese di nascita, passate da qualche anno le novanta primavere, ma ancora in forma splendida, Pizzi è una vera e propria colonna del teatro lirico italiano, tanto che probabilmente non c’è direttore d’orchestra, cantante, teatro o festival di rilevanza internazionale che non abbia incrociato la propria strada con quella di questa personalità eccezionale. Pizzi è legato a Pesaro da numerosissimi allestimenti curati per il Rossini Opera Festival: al termine dei recenti festeggiamenti per i 40 anni di collaborazione col festival, il Comune di Pesaro ha deciso di assegnare al regista la cittadinanza onoraria.
Un altro PMA viene assegnato a un’associazione di festival: Italiafestival, l’associazione multidisciplinare formata da alcuni tra i più prestigiosi festival italiani. Nata nel 1987 in seno all’Agis, l’Associazione Generale dello Spettacolo, oggi rappresenta ben 43 festival italiani e 4 reti di festival, che operano nell’ambito musicale, teatrale, delle arti performative e della danza, della letteratura e di altre manifestazioni artistiche.
A completare la triade dei premiati, il Tenore per eccellenza, che qualcuno ha definito “simbolo dell’Italia al pari della lirica stessa”: Luciano Pavarotti, cantante lirico la cui carriera stratosferica lo ha portato ad essere noto in tutto il mondo, anche a chi non ha mai ascoltato un’opera lirica in vita sua. Modenese di nascita, appartiene a una generazione di cantanti lirici che con storiche esecuzioni dal vivo e incisioni di dischi e dvd, anche di concerti live, è entrata di diritto nell’Olimpo dei migliori cantanti lirici della Storia: prematuramente scomparso nel 2007, il ricordo del tenore e soprattutto l’eredità della passione del Maestro per la didattica rivolta ai giovani cantanti sono diventati gli obiettivi della Fondazione Luciano Pavarotti. Infatti il Maestro ha usato il suo grande talento per portare l’opera a un pubblico mondiale di milioni di persone. Fuori dal comune in molti modi diversi, la sua voce spettacolare – unita al suo carisma disarmante – ha toccato il cuore di molti, e la sua generosità non ha avuto limiti: la Fondazione stessa afferma che “l’eredità più significativa che ci ha lasciato è l’importanza di promuovere musica, arte e cultura per costruire un mondo migliore e il dovere di condividere con gli altri passione, conoscenza e talento”.