Nona edizione di Sinfonica 3.0 per il Teatro Rossini di Pesaro, la stagione concertistica organizzata dall’Orchestra Sinfonica Rossini. Digital edition, nella nuova formula in streaming fino a quando non sarà possibile la presenza di pubblico. La visione dei concerti sarà disponibile gratuitamente sui canali social ufficiali di Orchestra Sinfonica G. Rossini e sul sito web orchestrarossini.it
La musica, che da sempre si contraddistingue per essere un linguaggio universale in grado di superare le barriere linguistiche e culturali, diventa un dono per alleviare le sofferenze.
OMAGGIO al GIAPPONE, nel 10° anniversario del terremoto e tsunami è un appuntamento carico di significati, che va a celebrare il rapporto di amicizia con la popolazione nipponica. L’Orchestra Rossini ha suonato nel corso di questi anni in diverse occasioni, in Italia ed in Giappone, proprio nelle terre colpite dallo tsunami in ricordo delle vittime di questa enorme tragedia. Ne è nato un legame significativo che nel 2016 ha raggiunto il proprio apice nella firma del gemellaggio tra le città di Pesaro e Kakegawa alla presenza dei rispettivi sindaci Matteo Ricci e Saburo Matzui. Sono trascorsi già 10 anni da quel terribile 11 marzo del 2011, quando il terremoto più violento della storia nipponica, colpì la regione di Tōhoku a nord-est dell’isola. La fredda verità dei numeri ha consegnato alla storia un bilancio di oltre 15.000 vittime che non tiene però conto della sofferenza non solo dei corpi ma anche delle anime dei sopravvissuti. A seguito di questo tragico evento il tenore Masahiro Shimba intuì che un sostegno significativo alla popolazione potesse arrivare dalla musica. Attorno ad essa da subito Shimba costruì una relazione tra il Giappone, Città del Vaticano e l’Italia, collegando così spiritualità, arte e fratellanza. Il rapporto professionale esistente tra Shimba e il direttore artistico OSR Daniele Agiman ha favorito l’ingresso dell’Orchestra Sinfonica Rossini e della città di Pesaro nel progetto. Il programma musicale, con la direzione di Noris Borgogelli, prevede pagine di intensa suggestione scritte da due grandi autori, il pesarese Ortolani con la toccante Fratello Sole, Sorella Luna e l’austriaco Schubert con la Sinfonia n. 5 in si bemolle maggiore D. 485. Composta nel 1972 in occasione dell’omonimo film di Franco Zeffirelli ispirato alla vita e alle opere di San Francesco, Fratello Sole, Sorella Luna è stata scelta per la sua capacità di trasmettere un messaggio di amore e armonia con il creato.
La Sinfonia n. 5 fu composta nel 1816 da un diciottenne Schubert che ancora ricorda i modi di Mozart e Haydn, e destinata alle esecuzioni private di un gruppo di amici, non venne però mai ascoltata dai viennesi, che preferivano le opere sinfoniche monumentali del coevo Beethoven. Riscoperta da Schumann dopo la morte dell’autore, eseguita per la prima volta solo nel 1841 sotto la direzione di Mendelssohn, e pubblicata poi nel 1885, è divenuta, per la sua leggerezza e serenità, uno dei simboli della sensibilità con cui Schubert è riuscito ad esprimere il carattere del suo tempo. Proprio per questa leggerezza mai banale, simbolo di cordiale amicizia, la sinfonia è stata inserita nel programma di questo concerto per rinsaldare ancora una volta il legame col Giappone.
Amicizia che sarà simboleggiata anche dai messaggi di saluto trasmessi al termine del concerto che i professori della Rossini hanno voluto registrare per testimoniare con un piccolo ma significativo gesto il profondo legame che li unisce al popolo giapponese.
L’appuntamento sarà introdotto dalla guida all’ascolto Tracce di…, a cura di Maria Chiara Mazzi e Paolo Rosetti, rispettivamente la referente musicologica e il segretario artistico di OSR, che andrà in onda, il giorno precedente al concerto, domani, martedì 9 marzo, alle ore 19.30, ed il giorno stesso del concerto 15 minuti prima dell’inizio.