da “Le Metamorfosi” di Ovidio
performer, musicisti Mugen Yahiro, Naomitsu Yahiro, Tokinari Yahiro
voce recitante Nina Pons
regia e adattamento Andrea Baracco
assistente di produzione Stella Comunello
direzione generale Maria Laura Rondanini
management Vittorio Stasi
in collaborazione con Munedaiko
produzione Cardellino srl
C’è una parità essenziale tra tutto ciò che esiste,
contro ogni gerarchia di potere e di valori
OVIDIO
Le Metamorfosi di Ovidio, un testo classico di incredibile contemporaneità, è una grandiosa rappresentazione del carattere instabile, precario e illusorio della realtà; dove una definizione univoca, della natura, della vita, dell’uomo risulta essere non solo antistorica ma addirittura impossibile.
Il mondo, l’umano, va al di là della compattezza e dell’univocità, ma trova la sua essenza più profonda e specifica nell’ambiguo, nel non risolto, nell’ibrido, in definitiva nella complessità.
Ovidio, compone un canto senza interruzione delle favole antiche, dove le storie nascono l’una dall’altra, si intrecciano e riaffiorano velocissime. Una sorta di enciclopedia in movimento dei racconti più famosi dell’antichità. Dove, e risiede proprio qui il suo tratto universale che gli ha consentito di parlare lungo le epoche, si concentrano tutte le passioni e le infelicità che regnano nel mondo degli esseri umani.
Siamo convinti che le Metamorfosi siano in primo luogo un grande spettacolo, un poema di meraviglia e stupore.
Abbiamo quindi deciso di concentrare la nostra attenzione su alcune delle storie che più di altre ci appaiono emblematiche per temi e significati.