Spettacoli

IN MEMORIAM PASOLINI

Teatro

01 Novembre 2015

Chiesa della Santissima Annunziata

- Posto unico €15 Ridotto €10

fuori abbonamento
CHIESA DELL’ANNUNZIATA

MA – omaggio a Pier Paolo Pasolini a quarant’anni dalla scomparsa

drammaturgia Linda Dalisi

con Candida Nieri

regia Antonio Latella

scene Giuseppe Stellato

costumi Graziella Pepe

musiche Franco Visioli

luci Simone De Angelis

assistente alla regia Francesca Giolivo

produzione stabilemobile compagnia 
Antonio Latella coproduzione Festival delle Colline Torinesi

in collaborazione con Centrale Fies, NEST

foto Brunella Giolivo

Per l’occasione, 
per gentile concessione dell’autore saranno esposte alcune fotografie di Pasolini 
di MARIO DONDERO

MA è un lavoro ispirato alla figura della madre nell’opera
di Pier Paolo Pasolini. Il pluripremiato regista Antonio Latella, partendo dalla prima sillaba della parola mamma, ci guida in un percorso all’interno dell’opera di uno dei massimi poeti del ‘900, seguendo un filo conduttore che ha al suo centro quella forza generatrice, procreatrice di parole come di uomini, di pensiero come di gesti artistici. Attraverso la figura di Pasolini, in tutte
 le sue complessità, la Madre diventa anche una Madre-Scrittura, dove il pozzo inesauribile è il pensiero e l’arma nella battaglia della vita è la parola.
In tutte le sue vittorie e sconfitte accanto all’uomo Pier Paolo Pasolini, c’è sempre la madre. Nel suo cinema la madre diventa uno dei perni attorno a cui tutto ruota. Sguardi e sorrisi spezzati delle madri scelte come icone assolute di un’Italia che sa che tutto sarà irrecuperabile. Quegli sguardi potenti e violentati da un dolore ancestrale. Tutta la sua letteratura e il suo teatro sono pervasi dalla presenza di quella madre che lo ha accompagnato nella fuga dalla banalità coatta del vivere quotidiano. Sarà proprio la madre del Poeta la Maria straziata dal dolore sotto la croce di Gesù, nel film Il Vangelo secondo Matteo. Ma ogni volta la MA diventa altro.
 Per una madre che piange un figlio, un Gesù dei poveri, un operaio, un pittore, un poeta, un re Edipo, per una città che accoglie i reietti, per un paese che scaccia gli intellettuali, per una nazione troppo cattolica per non essere ipocritamente di destra fino in fondo, tutto è madre e si fa madre. Attraverso le parole, le immagini, il nostro tentativo è quello di tracciare una possibile unica madre, con
 quel MA necessario a mettere un dubbio: madre sì, ma….

Antonio Latella