Fiaba per musica, ombre e danza
Nuova produzione 2021 | Coproduzione Balletto di Roma e Teatro Gioco Vita
Creazione: Valerio Longo, Fabrizio Montecchi
con Marcello Giovani e Isabella Minosi
Drammaturgia: Enrica Carini, Fabrizio Montecchi
Coreografie: Valerio Longo
Regia e Scene: Fabrizio Montecchi
Musiche: Paolo Codognola
Sagome (tratte dai disegni di Květa Pacovská); Nicoletta Garioni, Agnese Meroni
Costumi: Sara Bartesaghi Gallo, Nicoletta Garioni
Voci: Valeria Barreca, Tiziano Ferrari
Luci: Anna Adorno
Collaborazione alla Drammaturgia: Valerio Longo, Francesca Magnini
Realizzazione scene e oggetti scenici: Giovanni Mutti, Nicoletta Garioni, Agnese Meroni
“Il piccolo Re dei Fiori” è il testo di Květa Pacovská intorno al quale si sono ritrovate due storiche strutture del teatro e della danza come Balletto di Roma, che ha celebrato nel 2020 i sessant’anni dalla fondazione, e Teatro Gioco Vita che nel 2021 celebra i cinquant’anni e che, alla fine degli anni Settanta, ha incontrato il teatro d’ombre dando un contributo originale alla nascita del teatro ragazzi. Questo progetto intende esplorare una forma di contaminazione tra linguaggi come la danza, l’ombra e la musica, pensandola espressamente per i più piccoli.
“Il piccolo Re dei Fiori” è una fiaba. Della fiaba c’è il classico “C’era una volta” e anche l’immancabile “Re” che però qui è piccolo e curioso, vive in solitudine, ama il suo giardino e ha le tasche piene di bulbi di tulipano. Della fiaba c’è anche il tema “dell’attesa”, la lunga attesa del Re prima dello sbocciare dei fiori e anche quello della “mancanza”. Mancanza di cosa? Il Re non lo sa, ma sa che i suoi tulipani, pur bellissimi, non riescono a renderlo felice. E allora ecco il “viaggio” alla ricerca di ciò che può colmare la sua mancanza. Un viaggio che è come un sogno, su rotte nuove e sconosciute al Re, che dura solo un giorno e una notte ma che sembra racchiudere il tempo di una vita.
Nella luce del mattino il Re sente una voce sottile provenire da un fiore di tulipano appena dischiuso che ripete “sono qui, sono qui…”. Davanti a una piccola principessa il re pieno di meraviglia si chiede “E’ forse lei che ho tanto a lungo cercato?”.
Come in ogni fiaba che si rispetti non manca nemmeno il “e vissero tutti felici e contenti” e questo ci fa pensare che sì, era proprio lei che il Re aveva tanto a lungo desiderato.