DISCOVERING THE ELECTRONIC MUSIC OF CHINO “GOIA” SORNISI
musiche Gioachino Rossini Chino Goia Sornisi (1792 1892 – 1868 1968)
Ensemble Esecutori di Metallo su Carta
Francesco Fusaro voce recitante
Enrico Gabrielli sintetizzatore
Sebastiano De Gennaro sintetizzatore
Damiano Afrifa sintetizzatore
Luisa Santacesaria sintetizzatore
«…Se fosse nato cento anni prima Chino ‘Goia’ Sornisi sarebbe forse stato un celebre autore d’opera. La sua gioiosa indole melodica, inarrestabile e nitida è una costante nella sua scrittura. Se fosse nato settanta anni più tardi sarebbe stato il perfetto autore delle musiche di Super Mario Bros. Ahilui, il destino ha voluto collocarlo in un tempo di mezzo dove sono le sventure e gli affanni a dominare su una carriera mai realmente riconosciuta fino ai giorni nostri e, a dire il vero, nemmeno ai giorni nostri…»
La straordinaria musica elettronica di un personaggio ai confini della realtà
Nato a Pesaro nel 1892, e morto a Parigi nel 1968, di lui non c’è traccia nei manuali di storia della musica (che ingiustizia!) eppure fu un vero pioniere della musica elettronica. Attratto dalle tecniche di registrazione e manipolazione del suono; assistette personalmente nel 1913 alla prima apparizione pubblica degli intonarumori, al Teatro Storchi a Modena dove Russolo presentò uno “scoppiatore”.
Nello stesso anno venne in contatto con l’inventore statunitense Thaddeus Cahill, inventore del Telharmoniume, per il quale Sornisi scrisse musica (un’opera buffa) diventando di fatto il primo compositore a scrivere per uno strumento musicale elettronico. Fin dalla fine degli anni ’10 Sornisi cominciò a progettare alcuni sistemi elettro meccanici per la creazione del suono. Fu l’inventore dell’Eterodiofono, precursore dei moderni sintetizzatori, in grado di sfruttare gli errori di sintonizzazione dei radiotrasmettitori al fine di generare suoni con differenti altezze (ahimè non ne resta alcun prototipo). Nel 1916 acquistò, da Lev Sergeyevich Termen in persona, uno dei primi e costosissimi Theremin, indebitandosi talmente da vedersi costretto a fuggire in Francia. A Parigi strinse amicizia con Maurice Martenot (inventore dell’Ondes Martenot), con il ventenne Pierre Henri Marie Schaeffer e con niente poco di meno che Edgar Varese. Dalla metà degli anni cinquanta (ormai sessantenne) sperimentò l’uso dell’LSD di cui farà frequente utilizzo. Morì a Parigi il 13 giugno 1968 cadendo nella Senna, nel tentativo di salvare un tacchino ripieno di tartufo scivolatogli in acqua durante una gita in barca. La Senna non ne restituirà mai la salma (né i resti del pennuto farcito). Noi speriamo che questo disco a lui dedicato ne restituisca almeno in parte lo spirito, il genio e la bellezza di una musica gioiosa, visionaria e profonda: la musica di Chino ‘Goia’ Sornisi.