I Cheap Wine in concerto a Pesaro per il Dreams Tour 2017/2018.

“Dreams” è il nuovo album dei Cheap Wine (distribuzione IRD) due anni dopo il live “Mary and the Fairy” (2005) e tre anni dopo l’ultimo lavoro in studio “Beggar Town” (realizzato nel 2014). “Dreams” è stato finanziato dai fan tramite un’incredibile raccolta fondi.
L’album “Dreams” chiude la trilogia aperta da “Based On Lies” (2012) e continuata con “Beggar Town” (2014).
I personaggi in “Based On lies” sembravano sconvolti dal catastrofico peggioramento delle loro condizioni di vita determinato dalla crisi economica, intrappolati in un mondo basato sulla finzione, dominato dai mass media che manipolando la realtà ne forniscono alle persone una distorta, parziale e ingannevole visione. Frustrati e increduli, sorpresi da qualcosa di inaspettato e devastante: come un rifugiato che uscendo da un bunker dopo un bombardamento, trova soltanto macerie.
I numeri di “Beggar Town” devono fare i conti con le macerie, con il nulla rimasto sotto i loro piedi, con i posti pieni di desolazione e sconfitta, e con la prospettiva che prevedeva un faticoso ed estenuante sforzo per la sopravvivenza. Nessuna alternativa: non c’era più niente da fare se non rimboccarsi le maniche e tornare sui propri piedi ad ogni costo, tirare fuori i loro pensieri peggiori e concentrare tutti gli sforzi in cerca di redenzione e nell’impresa di passare oltre dopo la caduta.
“Dreams” in qualche modo chiude il cerchio. Dopo lo shock e il senso di orgoglio, qui è la visione del futuro ciò che conta per accettarla: amore e sogni. Un assaggio di questa “filosofia” aveva già illuminato il passaggio di “Based On Lies” con la frase della canzone “To Face A New Day”: “I sogni sono tutto quello che abbiamo per accettare un nuovo giorno”. Perché se è vero che i problemi rimangono in tutto il loro dramma, la vera sfida è guardare oltre, per evitare le cose che andranno male, oscurando tutto il resto. Amore, famiglia e amici veri sono una risorsa di inestimabile ricchezza, che spesso non riconosciamo. E i sogni sono il nostro passaporto per i più affascinanti viaggi, quelli fra il possibile e l’impossibile. Sono la bacchetta magica che ci libera dai limiti fisici del nostro corpo. Nel testo di “Dreams”, soprattutto, i sogni sono “veri”, sono quelli che facciamo di notte. E questi spesso sembrano illogici e completamente incomprensibili.
I sogni sono imprevedibili. Possono essere belli, brutti, stravaganti, inquietanti. Rassicuranti o spaventosi. Qualche volta vorresti svegliarsi prima che finiscano, altre volte non vorresti svegliarti mai. A volte risvegliarsi è un sollievo, altre è una delusione. Ma i nostri sogni sono indispensabili per capire meglio chi siamo. Per imparare di più sulla nostra anima. Ogni giorno sogniamo anche ad occhi aperti. Soltanto per fuggire dalla realtà, o per vederne un’altra differente, o per immaginare le tracce di un nuovo cammino. Fra il desiderio di volare e la paura di cadere. Ma è indispensabile che tu segua i tuoi sogni. Perché il fantastico viaggio della vita trovi il suo senso, entusiasmo ed energia in questa meravigliosa e sana pazzia.

I Cheap Wine sono attivi dal 1997 e vantano la più lunga ed intensa storia di autoproduzione mai realizzata in Italia nell’ambito della musica rock. 12 album alle spalle, gratificati dai grandi consensi del pubblico e della critica specializzata, centinaia di concerti in Italia e all’estero, tante canzoni trasmesse da numerose emittenti radiofoniche in Europa e negli Stati Uniti hanno reso inossidabile la reputazione dei Cheap Wine, da molti considerati la più grande rock’n’roll band italiana. Ed è proprio la dimensione live il punto di forza dei Cheap Wine, che sul palco riescono ad esprimere appieno tutta la potenza del loro sound chitarristico, capace di sintetizzare, attraverso una lettura del tutto personale, 50 anni di musica rock. Energia allo stato puro, unita ad una padronanza tecnica
straordinaria: un concerto dei Cheap Wine è sempre qualcosa di imperdibile.

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