con Frida Neri voce , Loris Ferri voce, Antonio Nasone chitarre, mandolino, piccole percussioni, effetti sonori
Massimo Ottoni sand art , Massimo Zamboni voce e chitarre
In occasione della Giornata della Memoria delle vittime dell’Olocausto, avrà luogo lo spettacolo “Il canto degli emarginati”, un racconto composto da differenti linguaggi: poesia, prosa, musica e sand art.
L’evento, promosso e organizzato dal progetto Sprar – Servizio di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati di Pesaro in collaborazione con Amat – Associazione Marchigiana Attività Teatrali e molti altri enti e associazioni, vedrà la partecipazione di alcuni beneficiari dei progetti Sprar e Prima accoglienza di Pesaro.
La data scelta è un simbolo della vitalità di una memoria che non si accontenta di essere solo ricordo, ma diviene cura quotidiana del presente affinché errori così grandi non si ripetano. E gli errori continuano sotto altre bandiere e per altre vie, ma la dinamica non cambia: l’indifferenza ha sempre accompagnato e legittimato violenze di ogni tipo. Il canto degli emarginati racconta gli ultimi, racconta la vita che vuole vivere e lotta per essere; e che finisce per contaminare e portare nuova linfa, superando l’orrore del linguaggio distruttivo della violenza in tutte le sue forme e facendosi pratica quotidiana, cura, canto.