AZUL \ ANNULLATO
prosa2022.23giovedì 9 - venerdì 10 febbraio 2023
21:00
sabato 11 febbraio 2023
19:00
domenica 12 febbraio 2023
17:00
- settore A €25 under29 €20 under19 €15- settore B €20 under29 €15 under19 €10
⚠️ATTENZIONE⚠️
ANNULLATO LO SPETTACOLO AZUL – GIOIA, FURIA, FEDE Y ETERNO AMOR CON STEFANO ACCORSI
Lo spettacolo previsto al Teatro Sperimentale di Pesaro dal 9 al 12 febbraio, nella stagione di prosa promossa dal Comune di Pesaro con l’AMAT, non avrà luogo a causa di una indisposizione che ha colpito l’attore.
Sarà cura degli organizzatori comunicare eventuali date di recupero dello spettacolo o modalità per il rimborso dei biglietti acquistati.
GIOIA, FURIA FEDE Y ETERNO AMOR
scritto e diretto da Daniele Finzi Pasca
con Stefano Accorsi
e con Luciano Scarpa, Sasà Piedepalumbo, Luigi Sigillo
designer luci Daniele Finzi Pasca
scene Luigi Ferrigno
costumi Giovanna Buzzi
video designer Roberto Vitalini
musiche originali Sasà Piedepalumbo
un ringraziamento speciale a Rodrigo D’Erasmo
per l’orchestrazione del brano finale Coro Azul
produzione Nuovo Teatro diretta da Marco Balsamo
in coproduzione con Fondazione Teatro della Toscana e Teatros del Canal, Madrid
In una città dove il gioco del pallone è febbre, amore e passione quattro amici fanno i conti con le loro rispettive vite e facendo affiorare ricordi, provano a ricostruire una serenità andata a pezzi. Nella loro semplicità, hanno qualcosa di molto singolare e unico che li accomuna; la passione folle per la squadra del cuore e infanzie originali, quasi fiabesche. Sono fatti di materia semplice come il pane, ma la domenica, allo stadio si fanno travolgere da una furia che ogni volta li spazza e li sconquassa. C’è gioia, amarezza, ironia e tanta voglia di sorridere mentre evocano le vittorie, i momenti di estasi, le sconfitte e le tragedie che hanno condiviso negli anni.
Una storia di gente semplice, unita da un’amicizia inossidabile che li aiuta ad affrontare la vita stringendosi in un abbraccio delirante e commovente.
“Ho sempre raccontato storie di personaggi carichi di umanità, fragili e trasognati. Il mio teatro è costruito riproducendo il linguaggio dei sogni. Procede per allusioni, associazioni di idee. I ricordi emergono come bollicine che tornano a galla in una bibita che ammazza la sete nelle giornate di caldo fuoco. Cerco di costruire immagini rarefatte, sospese in un tempo inventato, leggero. Amo i colpi di scena, i finali a sorpresa, le macchine teatrali, la magia e l’illusione. Sono cresciuto nel mondo del teatro e poi sono stato rapito dai grandi eventi: spettacoli monumentali per il Cirque du Soleil, Cerimonie Olimpiche. Però, ogni volta che ritrovo l’odore e il sapore della scena, mi sembra di tornare a casa e di riscoprire le mie radici.
Credo siano clown i personaggi che popolano le mie storie dato che sussurrano, inciampano, ridono e si commuovono. Sono fatti di cristallo, di burro e di zucchero e con un colpo di vento si trasformano in giganti. Ho avuto la fortuna di incontrare Stefano Accorsi, Luciano Scarpa, Sasà Piedepalumbo e Luigi Sigillo attori carichi di umanità, mestiere e passione. Con loro è stato facile dare vita a questa piccola rapsodia dedicata a quanti non si danno mai per vinti. Daniele Finzi Pasca
Far parte di uno spettacolo così sospeso fra sogno e semplicità, fra amicizia, ironia, fragilità, passione, tifo, musica e colori, dopo un periodo come quello che abbiamo vissuto e dal quale ancora non siamo totalmente usciti, è una meravigliosa avventura. Daniele Finzi Pasca scrive in modo tridimensionale, bisogna letteralmente entrare nel suo mondo per abitarlo e viverlo, sentirlo senza voler spiegare ogni cosa. Personaggi veri e al tempo stesso trasognati, clown toccanti e divertenti nei quali ci si riconosce tantissimo tutti. Con Luciano Scarpa, Sasà Piedepalumbo e Luigi Sigillo in scena è puro divertimento anche quando si toccano le corde più profonde e intime.
Sono felice che con il Teatro della Pergola e Nuovo Teatro continui questa collaborazione così libera artisticamente, non vedo l’ora di ritrovare il pubblico in tutti i teatri italiani! Stefano Accorsi