Dopo l’enorme successo di pubblico e di critica delle passate stagioni, giunge quest’anno alla sua quinta edizione, L’Angolo della poesia, intuizione e progetto dell’autore e regista Giuseppe Saponara, promossa dal Comune di Pesaro, dalla Regione Marche e dalla Provincia di Pesaro e Urbino in collaborazione con l’Università degli Studi Carlo Bo di Urbino, l’Associazione Melampo Amici della poesia, partner Banca dell’Adriatico. Una rassegna pensata non solo per promuovere la poesia in tutte le sue forme, ma anche per favorire l’incontro e il confronto tra cittadini e regalar loro ogni sera stupore, bellezza e spunti di riflessione.
Quest’anno sono tantissime le novità. L’Angolo della Poesia 2015 si svolgerà infatti nel corso di un’unica intensa e appassionante settimana, dal 20 al 26 luglio, tutta dedicata ai grandi poeti del ‘900 all’interno della magnifica Rocca Costanza, la più importante opera di fortificazione della città, sede dei grandi eventi culturali del comune di Pesaro.
La struttura delle serate sarà presentata nel corso di una grande anteprima che si svolgerà giovedì 16 luglio alle 21.15 presso il Cortile di Palazzo Ricci, teatro delle passate edizioni della rassegna. Contributi filmati e interventi esclusivi offriranno al pubblico la possibilità di conoscere tutti i dettagli dell’Angolo della Poesia 2015, che a partire dal 20 luglio vedrà protagonisti all’interno di Rocca Costanza i versi di Wystan Hugh Auden, Antonia Pozzi, Antonio Machado, Ezra Pound, Marina Cvetaeva, Sergio Quinzio e Costantino Kavafis. Sette geni assoluti della poesia internazionale che con la loro opera rappresentano perfettamente il tema dell’anno “Diversi in versi”. Spiega il Sindaco di Pesaro Matteo Ricci: “Siamo molto fieri del successo di questa rassegna. Pesaro si dimostra ancora una volta una città vivace e all’avanguardia, capace di proporre ai suoi cittadini (e non solo) un calendario di appuntamenti di altissimo valore culturale”. Aggiunge l’ideatore della rassegna, Giuseppe Saponara: “Dopo aver dedicato la scorsa edizione alla scoperta dei poeti dialettali e delle tante magnifiche “Italie” (talvolta segrete e nascoste) che convivono nella nostra penisola, quest’anno L’Angolo della Poesia si proietta verso l’universalità del messaggio poetico, per raccontare le voci di sette poeti magistrali che con la loro forza hanno condizionato scelte e indirizzi letterari dell’intero ‘900, ognuno con la propria personalità e il proprio essere “diverso” da quello che il contesto storico avrebbe voluto imporgli”.
Così L’Angolo della poesia si confermerà un’alchimia di voci, musica, immagini televisive e cinematografiche, arricchite da collegamenti via Skype, musica e testimonianze dal vivo dei protagonisti di quel viaggio sempre imprevedibile e rivelatore chiamato poesia.
Mercoledì 22 Luglio Serata a Rocca Costanza dedicata ad Antonio Machado di cui dirà Valerio Nardoni
Antonio Machado (Siviglia 1875 – Collioure1939): domina il panorama della poesia spagnola del Novecento come il più autorevole rappresentante della “generazione del ’98”. In stretto contatto con ambienti culturali francesi, fu più volte a Parigi e studiò la filosofia di Bergson. Esordì nel 1903 con la raccolta Soledades, ancora legata a un’estetica decadente, nella quale già si delinea la cifra intimista della sua poesia. Dal 1907 insegnò lingua francese a Soria, nel cuore della vecchia Castiglia. In Campos de Castilla, la raccolta che nel 1912 decretò il suo successo, Machado canta il dolore per la malattia della giovanissima moglie e al contempo la fierezza della gente andalusa, trasformando il paesaggio spagnolo in un luogo spirituale. Dopo un soggiorno a Segovia, si trasferì a Madrid dove insieme al fratello Manuel si dedicò alla stesura di testi teatrali di successo. A partire dal 1917 prese a raccogliere la propria opera poetica in un unico corpus intitolato Poesías completas. Schieratosi per la repubblica con gli antifranchisti allo scoppio della guerra civile, pubblicò sui periodici madrileni numerosissimi articoli poi raccolti nel volume Juan de Mairena (1936). Costretto a lasciare Madrid per l’acuirsi della guerra, Machado riparò a Valencia e a Barcellona. Alla caduta della repubblica espatriò in Francia, dove morì di stenti pochi giorni dopo aver varcato il confine, nel gennaio del 1939.
L’invito ogni sera per il pubblico e i cittadini sarà quello di commentare e raccontare in diretta il loro rapporto con L’Angolo della Poesia anche sui social utilizzando l’hashtag #AngoloPoesiaPesaro. I commenti più belli saranno condivisi sulla pagina facebook ufficiale della manifestazione (https://www.facebook.com/AngoloPoesiaPesaro).
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