AMAT per Pesaro Capitale italiana della Cultura 2024 (progetto di Comune di Pesaro, MiC e Regione Marche con Fondazione Pescheria), special partner Adecco, promuove dal 3 al 16 ottobre (escluse le domeniche 6/10 e 13/10), per un totale di 12 repliche (una al giorno) Remote Pesaro, progetto di Rimini Protokoll.
«Remote è l’ultimo dei cinque grandi eventi di Pesaro 2024, le iniziative che hanno caratterizzato la Capitale italiana della cultura. Stiamo arrivando a conclusione di un anno incredibile che è riuscito a mettere in moto l’arte e le performance, con la presenza sul territorio di artisti di fama mondiale che hanno arricchito l’offerta turistica e culturale della nostra città – sottolinea il sindaco di Pesaro, Andrea Biancani -. Con Remote, di Rimini Protokoll, chiudiamo il cerchio perfetto grazie ad un esperimento sociale e di gruppo che unisce l’intelligenza artificiale alla collaborazione tra individui, esplorando le vie della città, tra bellezze e caratteristiche che contraddistinguono Pesaro e interrogandoci su come e in che modo le nostre decisioni personali vengano influenzate dall’IA, ricadendo poi sulla collettività. Un’iniziativa che si dimostra anche totalmente inclusiva e accessibile a tutti, come vuole anche la nostra idea di Capitale italiana della Cultura».
«Un ultimo grande appuntamento di Pesaro2024 – nota Daniele Vimini vicesindaco e assessore alla cultura e al turismo Comune di Pesaro – che congiunge la nostra città con le più innovative realtà artistiche e generative europee e mondiali. Remote Pesaro sarà una profonda esperienza individuale e collettiva del legame tra arte e tecnologia, che ha guidato l’intero anno da Capitale della Cultura. In questi giorni avremo l’occasione per vivere attivamente ed essere protagonisti di un evento sorprendente che ci offre una prospettiva diversa per riscoprire la città che attraversiamo ogni giorno».
«L’evento Remote Pesaro – afferma Tania Danti Head of Operations Marche di Adecco – vuole essere un esperimento per esplorare nuove frontiere del sapere e dell’interazione umana. Iniziative come questa ci mostrano come l’intelligenza artificiale non sia solo una tecnologia, ma una chiave per comprendere meglio le dinamiche del nostro tempo, sfidando la nostra prevedibilità e ridefinendo il modo in cui interagiamo con il mondo e tra di noi. In questo progetto, arte e innovazione si fondono per creare valore collettivo, facendo emergere importanti interrogativi sul futuro del nostro vivere insieme. Siamo orgogliosi di sostenere eventi culturali come questo, perché significa investire nella crescita del nostro territorio e nella capacità di innovarsi in maniera corretta e responsabile».
«Dopo Milano 2014 e Cividale del Friuli 2021, Remote X arriva in Italia per la terza volta – racconta Jörg Karrenbauer di Rimini Protokoll -. Nel frattempo, molto è successo nel campo dell’intelligenza artificiale diventando materia di discussione di molti. In Remote Pesaro sarà ascoltata la versione più aggiornata del nostro esperimento sociale giocoso».
Remote “X” è un progetto che indaga il rapporto tra l’intelligenza artificiale e la nostra prevedibilità e gira di città in città, creando sempre una nuova versione site-specific in dialogo con la città ospitante e con le precedenti. Nella Capitale italiana della cultura con Remote Pesaro un gruppo di 40 persone è coinvolto in un esperimento: passeggiare per la città indossando un paio di cuffie, guidato da una voce registrata. L’esperienza vuole portare a interrogarsi su come vengano prese le decisioni collettive. Come agisce l’essere umano quando è guidato da un algoritmo? Le 40 persone coinvolte si osservano a vicenda, prendono decisioni individuali eppure rimangono sempre parte di un gruppo. Lungo il percorso, registrazioni binaurali e musiche cinematografiche forniscono la colonna sonora del paesaggio urbano e il viaggio attraverso la città si trasforma sempre di più in un film collettivo. Remote Pesaro non si limita dunque a essere uno spettacolo, ma solleva domande sull’intelligenza artificiale, l’uso dei big data e la nostra stessa prevedibilità, sfidando a riflettere sull’interazione con le tecnologie moderne e sulle relative conseguenze sulla nostra vita quotidiana. Mentre l’intelligenza artificiale osserva i comportamenti umani da lontano, la voce diventa man mano più familiare.
Rimini Protokoll è un gruppo teatrale tedesco fondato nel 2000 da Helgard Haug, Stefan Kaegi e Daniel Wetzel. I tre collaborano nella creazione di spettacoli teatrali, interventi, installazioni sceniche e radiodrammi. Molte delle loro opere sono caratterizzate dall’interattività e da un uso giocoso della tecnologia.
Remote Pesaro è un progetto ideato e diretto da Stefan Kaegi, ricerca e direzione per progetto ideato a Pesaro Jörg Karrenbauer, sound design Nikolas Neecke, Sound Design Pesaro Aaron Ghantus e Florian Wul8, drammaturgia Aljoscha Begrich, production management Monica Ferrari. Remote Pesaro è una produzione di Rimini Apparat, in coproduzione con HAU Hebbel am Ufer Berlin, Maria Matos Teatro Municipal and Goethe- Institute Portugal, Festival Theaterformen Hannover/Braunschweig, Festival d’Avignon, Zürcher Theater Spektakel, Kaserne Basel, supportato da Capital Cultural Fund Berlin, Swiss Arts Council Pro Helvetia e Fachausschuss Tanz und Theater Kanton Basel-Stadt., A House on Fire, con il supporto di Cultural Program of the European Union.
Sono previste repliche in lingua inglese venerdì 4, mercoledì 9 e venerdì 11 ottobre, la durata del percorso è di circa 110 minuti, il luogo di partenza via Giovanni Mirabelli n.13 (ingresso Cimitero Centrale San Decenzio). Orario di inizio ore 17 (presentarsi alla partenza 15 minuti prima). Consigliato abbigliamento comodo per un pubblico dagli 8 anni. La conclusione del percorso non coincide con il luogo di partenza. Biglietto cortesia € 3,00 on-line su www.vivaticket.it e presso la biglietteria del Teatro Rossini 0721 387621. Accessbilità: Per richieste specifiche, contattare la referente accessibilità, Maruska Palazzi: maruska.palazzi@comune.pesaro.pu.it