Spettacoli

COME NEI GIORNI MIGLIORI

teatrOltre

martedì 27 maggio 2025
21:00

Teatro Sperimentale

- posto unico €8- carnet TeatrOltre GOLD 8 spettacoli a scelta €55- carnet TeatrOltre SILVER 5 spettacoli a scelta €40

di Diego Pleuteri
con Alessandro Bandini, Alfonso De Vreese
regia Leonardo Lidi
scene e luci Nicolas Bovey
costumi Aurora Damanti
suono Claudio Tortorici
assistente regia Alba Maria Porto
produzione Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale

Brillante opera prima del giovane drammaturgo Diego Pleuteri (1998), diretta da Leonardo Lidi, Come nei giorni migliori è la storia di una coppia nella sua quotidianità, fatta di dialettica, incomprensioni e di tutto quello che costruisce la vita di due persone che si amano. Chiamandosi per gioco con altro nome, in un immaginario ludico che spazia tra riferimenti cinematografici e teatrali, i due protagonisti interrogano il pubblico fra identificazione e ironia, in uno spazio scenico svuotato e unico, dove la regia di Lidi trasforma le parole di ogni giorno in un teatro vivo e palpitante. Entrambi gli interpreti Alessandro Bandini e Alfonso De Vreese sono stati nella terna dei finalisti per il Premio Ubu 2023 come miglior attore o performer under 35.
Il teatro non può avere paura. La creatività, e quindi la scrittura, non cresce se il terreno è arido. Necessita coraggio, visione e fiducia – ecco una regola che mi sono imposto in questo cammino: avere fiducia nell’altro e nel suo potenziale, anche e soprattutto se ancora inespresso. Il mio percorso personale mi ha educato al coraggio ma soprattutto al «Perché no?». Ha spostato la mia lancetta verso il «Proviamo». «Proviamo» è anche l’ultima battuta del testo scritto da Diego Pleuteri. Proviamo, allora, a raccontare una storia. Il titolo Come nei giorni migliori l’abbiamo scelto quando il testo non esisteva ancora, forse oggi si chiamerebbe Jessica e Billy o Billy e Jessica, non lo sapremo mai. Un nuovo copione, una storia d’amore, un Romeo e Giulietta senza balcone. Due ragazzi qualunque, un A e un B di novecentesca memoria, si incontrano e faticano a separarsi. Due ragazzi, in Italia, nel 2023, invece di sottolineare le forze individuali si lasciano andare al concetto di insieme. Ma è ancora possibile concepire l’idea di amore e di famiglia come quaranta, trenta, dieci o due anni fa? Si scontrano su questo, giocano a paddle con il cuore, rimbalzano e si perdono, confondono i sentimenti, si lasciano e si ritrovano, si mischiano, si tradiscono e si chiedono: “È ancora possibile essere una coppia?”. La fiducia genera fiducia. Basta provare. Leonardo Lidi
Che cosa significa amare? Di cosa si compone un amore? Davanti a un mistero a cui le parole non possono che soccombere o correre il rischio di riempirsi di retorica, Come nei giorni migliori parte per una ricerca. Una ricerca nelle piccole cose, nei gesti, nei momenti, nella quotidianità, nel segreto, nell’inesprimibile, in tutto quello che costruisce la vita di una coppia, dall’inizio alla fine. Gli scontri, gli avvicinamenti, senza porsi nessun obiettivo, nessuna risposta, se non quella dell’indagine, se non quella di poter sondare, cercando di avvicinarsi, anche solo per un secondo, a quel mistero. Per farlo nascere, non per raccontarlo. Nelle sue gioie e nei suoi dolori. Cos’è l’amore? È una domanda che deve rimanere senza risposta perché ogni risposta è mancante, perché potremmo correre il rischio di credere di trovarci di fronte a un vuoto, piuttosto che a un’immensità. Bisogna rimanere sul filo, sulla soglia, sul bordo della vita. Come nei giorni migliori segue il percorso di una coppia qualsiasi, che sia poi un amore fra due uomini non vuole avere nessuna rilevanza: non cambia il nucleo, cambia forse l’intorno, non è politico, è umano. Diego Pleuteri