ROSSINI & BRUCKNER
Concerto- settore A e B €15- settore C €12- settore D €10- settore E e Loggione €8
Anton Bruckner (1824 – 1896)
OUVERTURE in Sol minore, WAB 98
per orchestra
Gioachino Rossini (1792 – 1868)
MESSA DI GLORIA
per soli, coro e orchestra
So Hyun Lee Soprano
Tamar Ugrekhelidze Mezzosoprano
Dongjae Son Tenore
Wichan Kim Tenore
Zheng Wang Basso
CORO FILARMONICO ROSSINI
Federico Raffaelli Maestro del coro
ENSEMBLE CONFUOCO BIETIGHEIM – GERMANIA
Florian Ganz Direttore
Concerto Lirico-Sinfonico in cui verrà eseguita la Messa di Gloria di Gioachino Rossini, opera che insieme allo Stabat Mater e alla Petite Messe Solennelle va a costituire il grande trittico di musica sacra del Maestro pesarese. Si tratta dell’ultima composizione sacra scritta da Rossini prima di abbandonare il teatro d’opera; risale al periodo napoletano del compositore, in quanto la prima esecuzione è avvenuta a Napoli il 24 marzo 1820. Questa Messa, è così detta perché comprende solo Kyrie e Gloria, come era consuetudine all’epoca comporre questa tipologia di Messe considerate più “brevi” rispetto alle grandi Messe solenni.
Il Coro Filarmonico Rossini di Pesaro si cimenterà per la prima volta nella sua storia ormai trentennale, nell’esecuzione di tale opera, la quale richiede un grande organico tra Coro, Orchestra (di 50 elementi) e cinque cantanti solisti: Soprano, Mezzosoprano, due Tenori e un Basso. Protagonista insieme al Coro Filarmonico Rossini sarà L’Ensemble ConFuoco di Bietigheim (Rastatt – Germania), un’orchestra sinfonica costituita per la gran parte da giovanissimi e talentuosi musicisti affiancati dai loro maestri, con la quale il Coro collabora da tempo in un fruttuoso sodalizio che ha visto negli anni la realizzazione di opere tra le maggiori del repertorio sinfonico-corale, tra cui lo Stabat Mater dello stesso Rossini, il Requiem di Verdi e la Nona Sinfonia di Beethoven.
Oltre a questa grande Messa del cigno pesarese, sarà eseguita anche l’Ouverture in Sol minore (WAB 98) per sola orchestra di uno dei più grandi compositori tedeschi del XIX secolo: Anton Bruckner, di cui quest’anno ricorre il bicentenario della nascita (1824 – 2024). In questo modo si creerà un binomio artistico-musicale tra Italia e Germania sicuramente nuovo dato l’accostamento di questi due grandi autori, che pur essendo appartenuti allo stesso secolo, sono così lontani stilisticamente da non trovare facilmente posto in un medesimo programma concertistico.