Spettacoli

SOLO GOLDBERG VARIATIONS

Danza

domenica 25 giugno 2023
21:00

Teatro Sperimentale

- biglietto cortesia €3

Coreografia, spazio e luci Virgilio Sieni

con VIRGILIO SIENI (danza)
ANDREA REBAUDENGO (pianoforte)
Musiche J.S. Bach, Variazioni Goldberg
Produzione
Compagnia Virgilio Sieni
In collaborazione con
Fondazione Teatro A. Ponchielli Cremona
Festival Oriente Occidente
con il contributo di
Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Dipartimento dello Spettacolo
Regione Toscana
Comune di Firenze – Assessorato alla Cultura
Comune di Siena – Assessorato alla Cultura

SOLO GOLDBERG VARIATIONS rappresenta il manifesto dell’arte coreografica di Virgilio Sieni, emblema delle sue ricerche sul corpo e sui linguaggi della danza e dell’arte, sempre protese a oltrepassare gli approdi formali e le codificazioni. In questo lavoro la musica di Bach definisce una metrica e un’architettura immateriale in cui il danzatore si iscrive attuando un continuo ripensamento del corpo e accennando a un articolato percorso di figure prostrate, tratte dall’arte italiana dal 300 al 600. Il corpo assimila le immagini del passato e diviene la soglia attraverso la quale riflettere sul futuro. Un viaggio del gesto da una figura all’altra, negli intrecci e i chiasmi, attraverso risonanze e svelamenti dell’opera d’arte.

“Non vi è percorso nelle Variazioni Goldberg di Bach. Allo stesso tempo uso il termine variations per definire questo lavoro non fondato sull’improvvisazione ma sul riconoscimento e il rinnovamento. Certo, improvviso. Mi lascio cogliere da quella che non è mai una sorpresa ma un divenire impercettibile nell’atto dell’esserci. Spoglio il corpo, o almeno tento di spogliare il corpo di quelle pratiche che comunque appaiono nel segno della danza, e nel canone sacro della musica finalizzata alla costruzione di una città aurea, vero sogno, vera realtà. “Sbrandello” con rigore il corpo, fissandomi con fatica e dolore tutte le volte, così come con leggerezza e voglia di attraversamento (di essere attraversati da qualcos’altro) sul senso di sparizione: muoversi per sparire, far pesare il corpo per lasciare solo orme e tracce. Penso che le Variazioni Goldberg non siano un invito alla danza, ma un atto di riflessione e introspezione dove niente appare se non un corpo “spellato”. Ecco che questo lavoro mi appare come un manifesto, qualcosa di più di un vocabolario di percorso, un atto sulle debolezze, le imperfezioni, lo sforzo, le pieghe e le polveri, qualcosa che vuol trapassare il corpo per donarsi alla figura, qualcosa che rende il corpo pagliaccio tragicomico dell’oggi”. VIRGILIO SIENI