Alla Sala della Repubblica del Teatro Rossini di Pesaro sabato 14 marzo ore 21:00 si terrà
Uno nessuno seicentomila. Storia quasi vera del milite ignoto italiano:
Il filo rosso dello spettacolo è il racconto che della guerra fa il milite ignoto italiano, immaginato come uno di quei 150mila discendenti di migranti italiani, tornati in Italia dalle Americhe per combattere sui diversi fronti, così da illustrare, immaginandola ma non del tutto inventandola, la vita di uno dei seicentomila soldati italiani morti nel corso del conflitto. Attraverso brani intervallati dalla esecuzione di canzoni altamente simboliche e rappresentative di fasi e momenti della grande guerra, si ricompone la trama di una storia individuale che ne riassume molte altre di simili.
Prologo
L’invenzione del rito dedicato ai soldati sconosciuti morti in guerra.
Quadri
La vita di M.I. e dei suoi genitori prima della guerra. L’infatuazione patriottica al tempo della Guerra di Libia (1911). La guerra lontana (1914). L’incorporamento e l’addestramento. Dal sogno alla realtà: la guerra al fronte 1915-16 sull’Altipiano di Asiago e sull’Isonzo. Ancora assalti, ancora trincee, ancora combattimenti (fronte del Carso, Bainsizza). Una morte fortunosa e un destino simbolico (settembre 1918). Epilogo.
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