Spettacoli

LA SCUOLA

Teatro

26 Marzo 2017

Teatro Rossini

- Posto unico settore A €27 Ridotto over65 €24 under29 €21 under21 €17, Posto unico settore B €24 Ridotto under29 €19 under21 €15, Posto unico settore C €20 Ridotto under29 €17 under21 €14, Posto unico settore D €16 Ridotto under29 €12, Posto unico settore E €10, Loggione €7,50

di Domenico Starnone
con Silvio Orlando
e Vittoria Belvedere, Vittorio Ciorcalo
Roberto Citran, Roberto Nobile
Antonio Petrocelli, Maria Laura Rondanini
regia Daniele Luchetti
scene Giancarlo Basili
disegnatore luci Pasquale Mari
costumi Maria Rita Barbera
assistente alla regia Riccardo Sinibaldi

Era il 1992, anno in cui debuttò Sottobanco, spettacolo teatrale interpretato da un gruppo di attori eccezionali capitanati da Silvio Orlando e diretti da Daniele Luchetti. Lo spettacolo divenne presto un cult, antesignano di tutto il filone di ambientazione scolastica tra cui anche la trasposizione cinematografica del 1995 della stessa pièce che prese il titolo La scuola. Fu uno dei rari casi in cui il cinema accolse un successo teatrale e non viceversa. Lo spettacolo era un dipinto della scuola italiana di quei tempi e al tempo stesso un esempio quasi profetico del cammino che stava intraprendendo il sistema scolastico. ”Ho deciso di riportare in scena lo spettacolo più importante della mia carriera; fu un evento straordinario, entusiasmante, con una forte presa sul pubblico” dice Silvio Orlando. A vent’anni di distanza è davvero interessante fare un bilancio sulla scuola e vedere cos’è successo poi. Il testo è tratto dalla produzione letteraria di Domenico Starnone. Siamo in tempo di scrutini in IV D. Un gruppo di insegnanti deve decidere il futuro dei loro studenti. Di tanto in tanto, in questo ambiente circoscritto, filtra la realtà esterna. Dal confronto tra speranze, ambizioni, conflitti sociali e personali, amori, amicizie e scontri generazionali, prendono vita personaggi esilaranti, giudici impassibili e compassionevoli al tempo stesso. Il dialogo brillante e le situazioni paradossali lo rendono uno spettacolo irresistibilmente comico.

Una boccata d’aria nell’odierna inflazione di monologhi o pièces a due. [Masolino D’Amico, “La Stampa”]

Si ride come non capita quasi mai. [Gianfranco Capitta, “Il Manifesto”]

Uno dei pochi spettacoli che davvero sanno portare in scena la realtà. [Renato Palazzi, “Il Sole 24 ore”]