IL POVERO, IL RICCO. STORIE DI MAZZARÒ E CIÀULA
Teatro17 Maggio 2016
- Posto unico €5, Ingresso libero per soci GAD
da testi di G. Verga e L. Pirandello
E’ un’occasione speciale per rivivere le atmosfere di due grandi della letteratura italiana grazie all’interpretazione di Giuseppe Esposto ed alla fisarmonica di Raffaele Damen e alle sue miusiche originali.
Quando leggo la splendida novella di Giovanni Verga, la roba, vivo energicamente quei paesaggi acidi e sanguigni partendo da quel “cielo fosco dal caldo”. Divento l’immensa campagna, poi il vallone, l’uliveto e passo attraverso le lunghe file di aratri. Faccio fatica a contenere tutte le immagini, ci vuole un cervello “come un brillante”. Mazzarò è un brillante che vede meschinamente la terra come una pietra preziosa da possedere. Il suo desiderio di possesso assoluto risulterà essere una misera illusione. In Luigi Pirandello incontriamo un’altra testa totalmente diversa: quella di Ciàula. Un cervello istupidito dalla fatica e dal duro lavoro nella zolfara che però riesce a cogliere tutta la grandezza di questa terra attraverso la luna, cioè da un altro pianeta. La parabola di Ciàula è un’ascesa dall’alvo materno, attraverso la luce della Luna, forse, riuscirà a scoprire la grandezza della Terra. Fra Mazzarò e Ciàula, chi è dunque il povero? Chi è il ricco?
Giuseppe Esposto