PIANOFORTE
Mauro Montalbetti
Stanze. Cinque pezzi brevi per pianoforte (2016)
Maurice Ravel
Miroirs (1905)
I. perdere e ritrovare ogni alba / Montalbetti
I. Noctuelles / Ravel
II. guardare l’erba e il sole / Montalbetti
II. Oiseaux tristes / Ravel
III. specchiarsi come restituiti / Montalbetti
III. Une barque sur l’Ocèan / Ravel
IV. osservare i riflessi / Montalbetti
IV. Alborada del Gracioso / Ravel
V. occhi stupiti e silenzio / Montalbetti
V. La vallèe des cloches / Ravel
Un programma pensato come un’unica suite i cui movimenti attraversano il tempo: Montalbetti si specchia nella musica di Ravel, dando vita – con le sue Stanze – a qualcosa che si configura più come un dialogo con le sonorità del maestro francese che come un alter ego dei Miroirs.
Andrea Rebaudengo – Andrea Rebaudengo è nato a Pesaro nel 1972. Ha studiato pianoforte con Paolo Bordoni, Lazar Berman, Alexander Lonquich, Andrzej Jasinsky e composizione con Danilo Lorenzini. Ha vinto il primo premio al Concorso Pianistico Internazionale di Pescara nel 1998, il terzo premio al Concorso “Robert Schumann” di Zwickau nel 2000 e al Premio Venezia 1993. Ha suonato per le più importanti istituzioni concertistiche italiane, tra cui le Serate Musicali di Milano, l’Unione Musicale di Torino, il Festival di Ravello, gli Amici della musica di Padova, Musica Insieme di Bologna, il Ravenna Festival. Si è esibito in Russia, Stati Uniti, Francia, Germania, Spagna, Inghilterra, Belgio, Polonia, Portogallo, Svizzera, Irlanda, Serbia, Turchia, Uzbekistan ed Emirati Arabi. Ha suonato come solista con numerose orchestre, tra cui l’Orchestra dei Pomeriggi Musicali di Milano, l’Orchestra Sinfonica di Zwickau, l’Orchestra Filarmonica di Torino e l’Orchestra Sinfonica “Giuseppe Verdi” di Milano. Viene spesso invitato in progetti che lo coinvolgono anche come musicista jazz e improvvisatore. È il pianista dell’ensemble Sentieri Selvaggi con il quale si è esibito all’Accademia di Santa Cecilia di Roma, al Teatro alla Scala di Milano, alla “Bang-on-a-can Marathon” di New York, al Dom di Mosca, al Sacrum Profanum di Cracovia, al Festival MiTo, al Festival della Letteratura di Mantova, all’Accademia Filarmonica Romana, alla Biennale di Venezia, presentando spesso prime esecuzioni di autori contemporanei e collaborando con compositori quali Louis Andriessen, Michael Nyman, David Lang, James MacMillan, Mark-Anthony Turnage, Julia Wolfe, Ivan Fedele e Fabio Vacchi. Suona in duo con Cristina Zavalloni con la quale si è esibito alla Carnegie Hall di New York, allo Strathmore di Washington, al Teatro della Maestranza di Siviglia, al Festival Ilkhom-XX di Tashkent, al Festival di West Cork, al Festival del Castello di Varsavia, al Festival di Cheltenham, ai Concerti del Quirinale, al Teatro Rossini di Pesaro e nei Festival jazz di Berchidda, Roccella Jonica e Parma Frontiere. Suona in duo con la violista Danusha Waskiewicz, in duo pianistico con Emanuele Arciuli ed è il pianista dell’Ensemble del Teatro Grande di Brescia e dell’Ensemble Kaleido. Con Klaidi Sahatci e Sandro Laffranchini ha fondato l’Altus Trio, che ha debuttato nel 2010 al Teatro alla Scala di Milano. Come solista incide per Bottega Discantica (All’aria aperta), con Cristina Zavalloni per Egea (Tilim-bom), con Sentieri Selvaggi per Cantaloupe Records (Child, ACDC, Zingiber), con l’Altus Trio per Limen. Insegna al Conservatorio di musica di Castelfranco Veneto.