Spettacoli

STABAT MATER

150Rossini

13 Novembre 2018

Teatro Rossini

- Settore A €25 Ridotto over65 €20 Ridotto under29 €18 Ridotto under19 €15, Settore B €20 Ridotto under29 €15 Ridotto under19 €10, Settore C €15 Ridotto under29 €13 Ridotto under19 €10, Settore D €10 Ridotto under29 €8, Settore E €8, Loggione €5, Bambini 0-4 anni €1

Pesaro, città della Musica Unesco, omaggia il suo grande figlio Gioachino Rossini il 13 novembre, giorno in cui ricorre il centocinquantesimo anniversario dalla morte del Cigno, alle ore 21 al Teatro Rossini con un importante concerto commemorativo dello Stabat Mater su iniziativa del Comune di Pesaro con Regione Marche, MiBAC e AMAT e le tre Istituzioni ‘rossiniane’ per eccellenza della città: Conservatorio Rossini, Rossini Opera Festival e Fondazione Rossini.

In tale occasione, i solisti dell’Accademia Rossiniana del ROF Aleksandra Sennikova, Maria Barakova, Davide Giusti e Nicolò Donini, l’Orchestra e il Coro del Conservatorio Rossini (quest’ultimo diretto da Aldo Cicconofri e integrato dal Coro dell’Università di Astana del Kazakhstan), eseguiranno sotto la bacchetta di Umberto Benedetti Michelangeli lo Stabat Mater di Gioachino Rossini, opera particolarmente toccante per spiritualità e linguaggio sontuosamente scenografico.

Capolavoro sacro innervato di intensa commozione, nello Stabat Mater (che debuttò a Parigi nel 1832) Rossini dona nuova linfa al testo della sequenza di Jacopone da Todi che descrive la sofferenza della Vergine ai piedi della croce, pervenendo a un esito finale assolutamente personale, forte di un linguaggio vivo e realistico.
Il Maestro usa una sapiente scrittura contrappuntistica, ma lascia soprattutto scorrere in libertà l’inarrestabile torrente melodico della composizione, per ricondurlo poi sempre all’interno di un alveo di intensa spiritualità. Calandosi tra gli abissi di una drammaticità continuamente risvegliata da michelangioleschi squarci di luci e di ombre, che richiamano alla mente visioni di un eroismo solenne, quasi epico. E lo straziante dolore della Madonna di fronte al Figlio morto pare trasferirsi sulla scena di un vero e proprio teatro dell’anima: luogo di stupore e di mistero, in cui tutto può accadere.