Spettacoli

AMIR ISSAA

PlaylistteatrOltre

10 Maggio 2019

Chiesa della Santissima Annunziata

- Posto unico €8, Ridotto under18 €5

HIP HOP TALES / SECONDE E TERZE GENERAZIONI: IUS MUSIC
in collaborazione con
Periferica – Associazione Culturale

Nato e cresciuto a Roma nel quartiere di Torpignattara, figlio di un immigrato egiziano e di una donna italiana si avvicina all’hip hop all’inizio degli anni Novanta, prima come breaker e poi come writer nella crew capitolina The Riot Vandals. Tra i fondatori del leggendario Rome Zoo, un collettivo di cui hanno fatto parte nomi storici della scena rap romana come Colle Der Fomento, Cor Veleno, Flaminio Maphia, Piotta, e molti altri. La passione per questo movimento culturale lo salva dal disagio familiare causato dalla detenzione del padre, che finisce in carcere quando lui è ancora un bambino. Il rap diventa una valvola di sfogo positivo e grazie a questa musica trova la forza per raccontare al mondo la sua storia. Nel 1997 Inizia a farsi conoscere partecipando a dei mixtape, ma la prima esperienza importante a livello discografico arriva nel 1999 con la partecipazione a Scienza Doppia H dei Colle Der Fomento, un disco considerato tra i pilastri della musica rap italiana in cui è presente con una strofa nella traccia Preparati. La fama a livello nazionale non tarda ad arrivare e nel 2000 viene inserito sulla copertina della rivista “Aelle Magazine” in una lista di nuove promesse della scena. Nello stesso anno forma il gruppo Due buoni motivi insieme al rapper Supremo 73 con cui realizza il suo primo disco ufficiale, un vinile con tre brani prodotto dall’etichetta romana Unic records e un ep dal titolo Meglio tardi che mai rilasciato nel 2002. Un’altra tappa importante è la collaborazione con il beatmaker Mr Phil con cui realizza l’album Naturale pubblicato nel 2004 dall’etichetta indipendente Vibra records. Il disco ospita nomi importanti come Primo, Sparo Manero (Il Turco), Maylay Sparks e il rapper Newyorkese Afu Ra. Nel 2005 inizia a lavorare al suo primo album solista Uomo di Prestigio, inizialmente prodotto dall’etichetta indipendente canadese Prestigio records e pubblicato successivamente dalla Emi/Virgin nel 2006. L’uscita fu anticipata dall’hit single Shimi in cui duettava con la cantante di origini egiziane Nefer. Al suo interno il disco vantava collaborazioni con dei pesi massimi. Produttori come Bassi Maestro, Shocca, Mace, Sanobeat, Michel, Wiskbeatz, Squarta, Mr Phil, Dj Kemo, Vago, e al microfono Tormento, i Cor Veleno e Santo Trafficante. Questo album può essere considerato storicamente come uno dei primi esempi di musica rap italiana in cui nei testi si affrontava esplicitamente il tema delle seconde generazioni, e soprattutto grazie al marketing della Emi/Virgin incentrato principalmente su questo aspetto, attirò una grande attenzione a livello mediatico non solo in Italia ma anche a livello Internazionale. Nel 2007 con un articolo di Stephan Faris nella rivista Inglese “Monocle” e nel 2008 con un servizio di Adn Kronos International firmato da Seema Gupta. Da qui la sua carriera prende una svolta e trasforma quella che era una semplice passione in una vera e propria professione, pubblicando negli anni decine di progetti tra mixtapes, ep e album ufficiali, tra cui dei brani come Cinque del mattino o Inossidabile considerati dai cultori come dei veri e propri “classici” del rap italiano. L’aver vissuto un infanzia difficile gli fa avere una predisposizione nel voler aiutare i ragazzi ad “uscire dalla strada”, e oltre all’incessante attività musicale collabora con diverse associazioni che si occupano del sociale tra cui: Save The Children, Centro Astalli, Comunità S. Egidio con cui nel 2010 realizza un laboratorio musicale nel penitenziario minorile di Casal del Marmo, e Unar che si avvale della sua partecipazione come testimonial nella settimana d’azione contro il razzismo. Da sempre impegnato come attivista per il riconoscimento della cittadinanza ai figli degli immigrati, grazie alla collaborazione con la piattaforma Change.org nel 2012 dà vita a una petizione online accompagnata dalla canzone Caro Presidente, un video-appello rivolto al presidente della Repubblica in cui lo si invitava ad affrontare il tema dello Ius Soli. La petizione ottenne in pochi giorni decine di migliaia di firme consolidando il suo status di testimonial dei “Nuovi Italiani”. Alcuni testi delle sue canzoni come Straniero nella mia nazione, Non sono un immigrato o Ius Music sono oggetto di studio e vengono menzionati in numerosi libri didattici. Possiamo citare il libro Cross generation marketing, edito da Egea e pubblicato nel 2009 e la traduzione in giapponese del testo di Non sono un immigrato a cura di Satoko Ishida, nel libro Their narrative and us (Ritsumeikan University – 2017). Innumerevoli le interviste e gli articoli su questo argomento, non solo sulle maggiori testate giornalistiche italiane ma anche all’estero, come sulla rivista Inglese “The Guardian” che nel 2013 gli dedica un articolo. Nel 2012 sotto richiesta della Emi Music compone insieme al team di musicisti The Ceasars la colonna sonora del pluri-premiato film Scialla! di Francesco Bruni, entrando in nomination ai David di Donatello e ai Nastri D’Argento come miglior canzone da film dell’anno, e fino ad ora è l’unico rapper ad aver calcato il red carpet del Festival del cinema di Venezia e ad essere ricevuto in una cerimonia ufficiale dal Presidente della Repubblica Italiana, e grazie a questa candidatura è membro dell’Accademia dei David di Donatello come giurato nelle votazioni annuali. Nello stesso anno partecipa anche come co-autore delle musiche e attore al docu-film La Luna che vorrei di Francesco Barnabei, un’opera cinematografica tesa a valorizzare il territorio romano del V Municipio in cui Amir è cresciuto e dove sono state scritte molte delle sue canzoni. Altre opere indipendenti che si avvalgono di suoi brani nella colonna sonora sono: Genewration di Amin Nour e Pietro Tamaro, prodotto da Baburka productions nel 2013 che utilizza la canzone Non sono un immigrato, e Idris di Kassim Yassin, uscito nel 2017 che ha inserito il brano Stare Bene. Nel dicembre del 2013 iniziano le prime esperienze televisive. La 7 lo invita ad essere protagonista di una puntata del format Guerrieri, condotto dal musicista Saturnino Celani, in cui Amir si è messo a nudo svelando aneddoti e particolari sulla sua vita privata. La puntata ottenne un gran numero di ascolti diventando la più vista tra quelle realizzate per la serie. Da quel momento arrivano altre proposte e collabora con Magnolia production nel programma Questioni di famiglia andato in onda nel 2014 su Rai 3, e come inviato per Nemo – nessuno escluso andato in onda su Rai 2 nel 2016. Fondatore e direttore artistico di Potere alle parole (beat e rime contro le discriminazioni), un laboratorio di scrittura nato in collaborazione con Unar e l’associazione Il Razzismo è una brutta storia con l’obiettivo di destrutturare attraverso percorsi educativi musicali nelle scuole, gli stereotipi e i pregiudizi alla base delle discriminazioni. Il progetto ha coinvolto anche altri rappers come: Ghemon, Kiave, Madbuddy, e Mistaman toccando da nord a sud molti istituti scolastici e documentato da un servizio andato in onda su Laeffe Tv nel 2014. Grazie all’utilizzo del rap come forma didattica si aprono nuove strade a livello accademico, e attualmente viene richiesta regolarmente la sua presenza per dei laboratori di scrittura anche fuori dall’Italia. Le sue letture lo hanno visto protagonista in veste di docente negli Stati Uniti in Belgio e Giappone nelle seguenti università e college: Ritsumeikan university a Osaka, Università di Liegi, Georgetown University, Ohio State University, Dartmouth College, University of Vermont, University of Rhode Island, Mount Holyoke College, San Diego State University, Chapman University, University of San Diego. A Giugno del 2017 pubblica il suo primo libro Vivo per questo per la casa editrice Chiarelettere. Un romanzo autobiografico che viene accolto positivamente dalla critica italiana. Recensito dalla rivista internazionale come uno dei migliori libri per ragazzi usciti in quell’anno. Molti gli articoli e le recensioni che parlano di un ottimo debutto letterario e conquis